Come combattere il mal di schiena

Come combattere il mal di schiena

10 consigli pratici per prevenire ed alleviare i problemi legati al mal di schiena.

Dormire comodi aiuta a combattere il mal di schiena

Quando hai mal di schiena, anche dormire può essere difficile. Può essere un circolo vizioso perché quando non si dorme abbastanza e comodi, il mal di schiena tende a peggiorare. Una cattiva posizione durante il sonno può anche aggravare il mal di schiena. Provate a mettervi comodi. Mettete un cuscino tra le ginocchia per mantenere la colonna vertebrale in una posizione naturale e per alleviare la tensione sulla schiena. Se sentite la necessità di dormire sulla schiena, fate scivolare un cuscino sotto le ginocchia. Assicuratevi di dormire su un materasso idoneo e comodo.

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Mal di schiena e la postura

La nonna aveva ragione! Tieni la schiena dritta, diceva. In effetti cattiva postura può peggiorare il mal di schiena, specialmente se siete costretti a star seduti per molto tempo, magati per lavoro in ufficio. Non accasciatevi sulla tastiera. Sedetevi, con le spalle rilassate e il corpo appoggiato allo schienale della sedia. Provate a mettere un cuscino o un asciugamano arrotolato tra la parte bassa della schiena e lo schienale e cercate di tenere i piedi appoggiati sul pavimento.

Farmacii per il mal di schiena

Esistono due diversi tipi di antidolorifici da banco che spesso aiutano ad alleviare il mal di schiena: i farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) e il paracetamolo. Entrambi però hanno diversi effetti collaterali, e alcune persone potrebbero non essere in grado di assumerli per questo. Più utili sarebbero delle pomate naturali ad uso topico come Hondrocream da applicare direttamente sulla zona dolorante e che agiscono per via transdermica.

La fisioterapia

I fisioterapisti possono insegnarvi come sedervi, stare in piedi e muovervi in un modo che possiate mantenere la colonna vertebrale in un corretto allineamento e alleviare la tensione sulla schiena. Possono anche insegnarvi esercizi specifici che rafforzano i muscoli lombari in grado di supportare la schiena. Un addome tonico è uno dei modi migliori per prevenire il mal di schiena. È noto che con l’aumentare della forza, della flessibilità e della resistenza muscolare, il dolore alla schiena diminuisce esponenzialmente. La fisioterapia avrà effetti migliori se associata a un integratore per il sostegno delle articolazioni, come il Osteflex.

Non stare a riposo più del necessario

Fino a qualche anno fa i medici prescrivevano il riposo assoluto a letto per trattare mal di schiena. Ma ora sappiamo che riposare più del dovuto è una delle cose peggiori che si possano fare. Stare troppo tempo immobili può peggiorare il mal di schiena e portare ad altre complicazioni. È di estrema importanza non riposare per più di un giorno o due. È importante alzarsi e riprendere lentamente a muoversi. L’esercizio fisico, anche se moderato, è uno dei modi più efficaci per alleviare il dolore alla schiena più velocemente. Provate a nuotare, passeggiare o fare yoga.

Ghiaccio e calore per alleviare il mal di schiena

Le normali applicazioni di ghiaccio sulle zone dolenti della schiena possono aiutare a ridurre il dolore e l’infiammazione causati da un trauma. Provate a farlo più volte al giorno per un massimo di 20 minuti ogni volta. Avvolgete l’impacco di ghiaccio in un asciugamano sottile per proteggere la pelle dalle ustioni da freddo. Dopo alcuni giorni, passare agli impacchi caldi. Applicare una piastra riscaldante o un impacco caldo per rilassare i muscoli e aumentare il flusso sanguigno verso l’area interessata. Se lo si preferisce è possibile fare dei bagni caldi per che aiutano anche a rilassare tutti gli altri muscoli. Per evitare ustioni e danni ai tessuti, ricordate di non addormentarvi su una piastra riscaldante. Dopo gli impacchi è possibile applicare creme e gel per lenire i dolori come HondroLife.

Massaggi per il mal di schiena

Massaggi

I massaggi possono essere una terapia valida per combattere il mal di schiena? Un massaggio settimanale su un periodo di 10 settimane consecutive è in grado di migliorare il dolore e la rigidità delle persone con mal di schiena cronico. I benefici durano per circa sei mesi, ma tendono a diminuire dopo un anno. Un altro approccio pratico utile, potrebbe essere la manipolazione spinale. Eseguita da uno specialista qualificato, questo trattamento può aiutare ad alleviare i problemi strutturali della colonna vertebrale e ripristinare la mobilità andata persa.

Stimolazione nervosa per il mal di schiena

Si tratta in termini pratici alcuni trattamenti atti a stimolare i nervi per ridurre il mal di schiena cronico. Inoltre è possibile può prendere in considerazione l’accostamento contemporaneo dell’ agopuntura. Un altro trattamento che il medico potrebbe effettuare è la stimolazione elettrica transcutanea dei nervi (TENS), durante la quale dei lievi impulsi elettrici vengono inviati ai nervi per bloccare i segnali di dolore che arrivano dalla zona lombare.

Mal di schiena e Biofeedback

Il biofeedback prevede l’utilizzo di un macchinario speciale che aiuta ad allenare il cervello a controllare la risposta del singolo individuo al dolore. Si impara a moderare la respirazione, la frequenza cardiaca, il flusso sanguigno e la tensione muscolare. In alcuni casi questa pratica si è rivelata più efficace dei farmaci nell’alleviare il dolore alla schiena, riducendo l’intensità del dolore fino al 30% senza aver nessun tipo di effetto collaterale. Hondrofrost è uno dei prodotti meglio valutati per quanto riguarda il mal di schiena.

Chirurgia

Se il mal di schiena e causato da un disco rigonfio che fa pressione su un nervo, il chirurgo potrebbe valutare una “discectomia” per rimuovere del materiale discale. O una “laminectomia” per decomprimere un’area dove c’è pressione sui nervi o sul midollo spinale. Inoltre, l’infusione spinale può essere eseguita per aiutare a stabilizzare la colonna vertebrale. Come tutti gli interventi chirurgici però, anche queste operazioni comportano rischi e non sempre hanno successo. Quindi dovrebbero essere prese in considerazione solo in ultima istanza.

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